Pianoforte a coda Bluthner 210 in vendita a Milano

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Pianoforte a coda Bluthner 210 in vendita a Milano

Sontuoso, tanto nell’aspetto, quanto nel suono, questo Bluthner 210 Großer Salonflügel (dove la sigla dichiara naturalmente la lunghezza totale di 210 cm) ha una lunga storia alle spalle. Il suo seriale lo annuncia: è stato infatti costruito nel 1898 ed ha perciò attraversato – con i suoi 122 anni a oggi – ben tre secoli.

Una serie di circostanze ha voluto che il proprietario lo lasciasse “parcheggiato” per un po’ di tempo in laboratorio. in attesa di una decisione sul da farsi. Ala fine l’opzione è stata quella che anche noi abbiamo considerato la migliore, visto il valore dello strumento: riportarlo alle sue condizioni migliori con un restauro completo e poi metterlo in vendita.

Questo meraviglioso pianoforte, un bel 3/4 di coda, è stato perciò rivisto in ogni sua parte. L’elenco dei lavori compiuti per ridargli il meritato splendore è lungo: sono stati riparati la tavola armonica e i ponticelli, la ghisa è stata riverniciata, la martelliera pettinata e intonata. Le corde bianche sono state sostituite, al pari degli smorzatori – nuovi anch’essi.

Tavola armonica, martelli e corde del pianoforte a coda Bluthner in vendita a Milano

Infine gli interventi estetici: il mobile è stato restaurato e verniciato a gommalacca. con tampone a mano, ed è stata compiuta un’accurata pulizia della tastiera, bellissima, in avorio originale.
Perfettamente funzionante e splendente, questo Bluthner ha rifatto sentire il suo suono – un vero marchio di fabbrica: morbido e pieno, “organico”, profondo.

pianoforte a coda Bluthner 210 in vendita  a milano

Del resto non a caso i pianoforti Bluthner hanno avuto tanti estimatori: basti pensare che erano i preferiti di compositori come Mahler o Brahms, Debussy e Béla Bartok, Wagner e Strauss.

Rachmaninoff una volta ebbe a dire: “Ci sono solo due cose che ho portato con me negli Stati Uniti: mia moglie e il mio prezioso Bluthner”.
Tra gli esecutori si ricorda una predilizione per i Bluthner da parte di artisti come Claudio Arrau, Arthur Rubinstein e Kempff.

Non a caso quindi il marchio Bluthner – insieme a BechsteinBösendorfer and Steinway & Sons – è noto come uno dei cosiddetti Big 4: i quattro più grandi costruttori di pianoforti del mondo (ai quali per la verità non possiamo non aggiungere oggi Fazioli, nonostante sia più recente). Questo modello in particolare risale al periodo di massimo splendore dell’azienda di Lipsia: nel 1900 Bluthner era il più grande produttore di pianoforti in Germania, e sfornava quasi 5000 strumenti ogni anno.

Lo strumento è visibile e disponibile alla prova nel mio laboratorio a Milano, dove è in vendita per conto del mio cliente.

EDIT: venduto